IL CANE DA GUARDIA DELLA FATTORIA !
VI PRESENTIAMO DIANA!
Ecco a voi Diana, il cane della nostra fattoria didattica.
Oggi è arrivata da Garessio, provincia di Cuneo, questo bellissimo esemplare di Cane da Montagna dei Pirenei. Diana è una cucciolona di appena un anno, che è stata allevata da una famiglia di pastori e in seguito affidata a noi per cessata attività.
ALCUNE CARATTERISTICHE DI QUESTO ESEMPLARE IMPONENTE
Il Cane da Montagna dei Pirenei conosciuto anche con il nome tradizionale di “patou” è una razza canina di taglia gigante di origine francese che da secoli accompagna i pastori delle montagne nel sud della Francia. Il cane da montagna dei Pirenei non è da confondere con il pastore dei Pirenei, il suo “collega” di lavoro, incaricato di condurre il gregge (pastore conduttore), mentre il compito del cane da montagna dei Pirenei è quello di difenderlo (pastore custode).Questi cani garantiscono in solitudine la protezione degli animali su cui vegliano dai predatori. Ha un aspetto solido e rustico, il mantello generalmente è bianco, ma può avere anche macchie grigie, giallo pallido o arancione; la lunghezza del pelo è leggermente superiore sul collo, sul posteriore e sulla coda. I maschi possono raggiungere anche gli 80 centimetri di altezza al garrese e tra i 60 e 80 chilogrammi di peso, le femmine invece non superano i 75 centimetri al garrese e generalmente raggiungono i 50-70 kg. Le sue origini si intrecciano con quelle di altre razze europee appartenenti al gruppo dei cosiddetti grandi cani bianchi, tutte discendenti da molossoidi giunti in Europa dalle regioni orientali, al seguito delle greggi. Un testo di Gaston Phoebus (Le livre de la chasse) risalente al Trecento lo descrive come un ottimo guardiano, dal pelo lungo o semi lungo, in genere bruno, con macchie bianche sul corpo.
UN CANE REGALE
Nel XVII secolo, grazie a una vera e propria infatuazione del Delfino, il principe ereditario della corona francese, divenne la razza prediletta dei nobili d’oltralpe, che lo adottarono a guardia delle proprie residenze. Al 1923 risale il primo standard ufficiale e la Reunion des Amateurs del Chien Pyrenees che si fonde nel 1937 con il club Francese del Pastore dei Pirenei. Ai cani appartenenti a questa razza, veniva inoltre riconosciuta la fama di compagni fedeli ed affidabili che non avrebbero abbandonato la propria famiglia per nulla al mondo. Nel 1662 ebbe inizio una migrazione dei pescatori dei territori baschi francesi verso l’isola di Terranova in Canada e in questo periodo i Cani da Montagna dei Pirenei raggiunsero anche il Nuovo Mondo. Verso la fine dell’800 venne utilizzato insieme ad altre razze di grandi dimensioni nella selezione del Cane di San Bernardo che, prima del recupero per mano di alcuni appassionati, era ormai quasi scomparso. La sua diffusione in Italia è molto ridotta e, secondo i dati dell’ENCI, nel 2020 nel nostro Paese ne sono presenti meno di 140. Sono invece più facili da osservare nella Francia meridionale, dove ancora oggi svolgono un ruolo simile a quello che sugli Appennini viene riservato ai Pastori Maremmani Abruzzesi.
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Queste attività sono state svolte in una fattoria didattica in piemonte che accoglie bambini e ragazzi di tutte le età per percorsi misti o specifici.